Apriamo questo mese di Aprile con un nuovo articolo illustrativo che ci porterà a conoscere altre specie di piante tipiche della nostra macchia mediterranea. Lo facciamo grazie al prezioso contributo della blogger Patrizia Gaidano che spiegherà proprietà, benefici ed utilizzi di queste piante non difficili da osservare ed ammirare nel nostro circondario, specie nei periodi primaverili.
Convolvulus althaeoides L.
Nomi comuni: vilucchio rosso
MallowLeavedBindweed(inglese)
Famiglia: convolvulaceae
Etimologia: Il suo nome deriva dalla parola “convolvere” ossia avvolgere, per la caratteristica dei convolvoli di avviluppare le piante che crescono vicine, mentre Il nome “althaeoides” deriva da “althaéa “, nome di pianta e dal greco “eídos” sembianza, per cui simile ad Altea, che, a sua volta, deriva dal greco “altháino” ossia risanare. Descrizione ed habitat: Pianta erbacea perenne, semi rampicante o prostrata, con fiori a corolla largamente imbutiformi, di un colore roseo con una nota di viola più intenso al centro. Le foglie sono picciolate, con aspetto da indivise a profondamente sinuato lobate, di un colore grigio verde. Questa pianta appartiene ai fiori della macchia mediterranea e cresce in ambienti aridi, rupi, bordi di sentieri e lungo i muri. Il vilucchio rosso fiorisce da Aprile a Giugno ed è presente in quasi tutta Italia.Uso: La pianta contiene gli stessi principi del convolvolo arvensis ossia importanti effetti lassativi. Nella medicina popolare, pur essendo specie officinale tossica serviva per le febbri epatico biliari ed i suoi fiori erano considerati febbrifughi.
di Patrizia Gaidano – Estratto dal mio articolo “Il “convolvulus elegantissimus Mill.” e “convolvolo althaeoides L. ” sono le campanule che rappresentano un’amica speciale del sud.” dal blog www.naturainmentecalliopea.it Patrizia Gaidano@ Copyright
Ranuncolo favagello
Nomi comuni: ranuncolo ficaria
Lesser Celandine(inglese)
renoncule ficaire(francese)
celedonia mayor (spagnolo)
Famiglia: ranuncolaceae
Etimologia: il nome di “favagello” fa riferimento ai frutti della pianta che ricordano la forma delle fave, mentre la parola “ficaria” indica la somiglianza in piccolo con le foglie del fico.
Descrizione ed habitat: pianta dalle belle foglioline, dalle venature marcate, verdi scure, dal colore non uniforme, spesso contraddistinto da una caratteristica macchia scura. Le foglie sono teneramente cuoriformi e carnosette, mentre i fiori di un giallo lucido, quasi stellati sono formati da otto a dodici petali.
La sua origine è Europea, ma poi importata in altri continenti come le Americhe. E’ diffusa in tutta Italia ed è amante dei terreni freschi e calcarei, dei campi coltivati, dei margini dei fossi e dei sottoboschi erbosi. Uso: E’ l’unico ranuncolo commestibile, dal gusto leggermente neutro, partendo dalle giovani foglie che compaiono a febbraio, lessandole prima della comparsa dei fiori, oppure consumandole a crudo, per sfruttare appieno il loro alto contenuto di vitamina C (che in passato ne valse il consumo contro lo scorbuto), naturalmente in aggiunta alle insalate miste (non più di dieci foglie associate a qualche petalo dei fiori). La pianta è detta “erba delle emorroidi” per le sue proprietà cicatrizzanti, anti emorroidali, mediante uso delle radici fresche e di cataplasmi di foglie fresche sulle zone colpite.
di Patrizia Gaidano – Estratto dal mio articolo “Favagello, ranuncolo ficaria, la signora che apre le danze della primavera ” dal blog www.naturainmentecalliopea.it Patrizia Gaidano@ Copyright
Charybdis pancration S.
Nomi comuni: scilla maritima (nome dialettale: cipuddhazzu)
Famiglia: asparagaceae, liliaceae
Etimologia: Il nome di questo vegetale fa riferimento al nome greco di Cariddi, uno dei mitici mostri a difesa dello stretto di Messina (per l’ambiente costiero marino in cui cresce), mentre il nome “pancration” fa riferimento alle due parole greche di “pan” ossia tutto e “cratèo” ossia che supera, per la capacità di resistenza della pianta e per le sue presunte proprietà medicinali. Descrizione ed habitat: Pianta erbacea perenne con un grande bulbo (dai 10 ai 15 cm), anche affiorante dal terreno, e fusto eretto alto tra i 60 ed i 150 cm. che fiorisce tra agosto ed ottobre, regalando splendidi fiori di n. 6 tepali bianchi, con una sottile nervatura centrale rosa. Le foglie della pianta sono lineari, glabre, opache e sono disposte in una rosetta basale e sono verdi in primavera, mentre seccano prima della fioritura. La scilla marittima cresce in ambiente mediterraneo in prossimità delle coste marine e nella prima fascia collinare.
di Patrizia Gaidano – Estratto dal mio articolo L’asfodelo: “il mediterraneo”,”il fistulosus” e gli eroi greci e le piante di “Charybdis maritima” e “Charybdis Pancration (Steinh) Speta” del mostro di Scilla, Cariddi” dal blog www.naturainmentecalliopea.it Patrizia Gaidano@ Copyright