Si è svolta Mercoledì 24 Novembre sera presso la Biblioteca Comunale Cesare Pavese una conferenza Istituzionale di presentazione del progetto “io vengo di là” ideato e curato dalla Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo. Ad aprire i lavori il vice Sindaco del Comune Giovanni Alessi che ha riassunto in breve le relazioni ed i contatti avuti con la Fondazione nei mesi passati. Tutto ciò si è tradotto in una proficua collaborazione che ha coinvolto il proprietario della dimora storica del confino di C. Pavese a Brancaleone, il Dott. Tonino Tringali che ha accolto con grande entusiasmo l’iniziativa. Il vicesindaco, ha ringraziato la Pro Loco di Brancaleone che ha co-organizzato l’incontro.
E’ volontà di questa Amministrazione – ha dichiarato Alessi- di puntare sulla cultura e la rivalutazione della figura di Cesare Pavese che dev’essere ulteriormente incentivata creando stimoli soprattutto coinvolgenti per i giovani, ma anche creando le condizioni per una collaborazione diretta con la Fondazione Cesare Pavese di S. Stefano Belbo da ora in avanti.
Alessi ha anche annunciato di un progetto già proposto alla Città Metropolitana dal titolo “Cesare” che intende realizzare un festival dedicato a Pavese in chiave pop e musicale, per il quale si spera presto vedrà la luce.
Una delegazione dell’Istituto Euclide di Bova Marina è intervenuta mediante il suo portavoce Niccolò Alessi, porgendo i saluti alle autorità presenti e agli ospiti della Fondazione Cesare Pavese, sottolineando l’importanza del progetto a livello culturale e sociale per la nostra città e per il territorio.
La parola è passata al Presidente della Pro Loco Carmine Verduci che posto i saluti, ha omaggiato gli ospiti con prodotti tipici locali delle Aziende di eccellenza, consegnando un territorio ricco di peculiarità e di giovani che, attorno a Pavese hanno creato un vero percorso letterario e gastronomico esperienziale che oggi caratterizza il turismo di Brancaleone. Verduci ha espresso parole di gratitudine nei confronti della Fondazione Cesare Pavese, per aver coinvolto la cittadina di Brancaleone ricordando che, l’associazione dal 2015 su iniziativa e volontà del proprietario della dimora del confino Tonino Tringali, hanno avviato una serie di iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale che Pavese ha lasciato in eredità alla nostra cittadina. Iniziative – ha proseguito nel suo intervento Verduci- che nel tempo si sono tradotte in veri tour organizzati che hanno reso fruibile la Dimora del confino, trasformando i giardini della casa in un vero centro culturale ricco di eventi che caratterizzano ormai la nostra città. Dalla scorsa estate infatti, la nostra Associazione ha inaugurato #digitalpavese, un percorso urbano sui luoghi che narrano Pavese al confino dal 1935 al marzo del 1936 e che consentirà a tutti i visitatori di effettuare un tour turistico all’interno del territorio comunale, mediante l’installazione di tabelle turistiche dotate di QR code, arricchiti di notizie, aneddoti ed approfondimenti sul confino dello scrittore.
Pierluigi Vaccaneo (Direttore della Fondazione Cesare Pavese di S. Stefano Belbo), oltre a porre i saluti del Sindaco di Santo Stefano Belbo Laura Maria Cristina Capra (Presidente della Fondazione), che per impegni Istituzionali non ha potuto essere presente, ha parlato del Progetto idea nata durante il Lock down e che ha previsto una serie di appuntamenti on-line e su YouTube per raccontare i luoghi della vita di Cesare pavese partendo proprio dalla casa natale di Pavese attraverso un linguaggio nuovo, semplice e alla portata di tutti. Il progetto “io vengo di la” – ha spiegato Vaccaneo- ha riscosso un tale successo che ha portato la Fondazione a riproporre altre puntate, a cui hanno partecipato alle interviste, numerose personalità che hanno e ruotano attorno alla figura di Pavese. Il progetto dopo un periodo dedicato alle attività culturali, si è concentrato sulla necessità di completare ciclo dell’opera, iniziando un percorso condiviso andando a documentare anche i luoghi del confino a Brancaleone partendo da Roma e rifacendo il viaggio di Pavese durante il suo confino. Nel suo intervento Pierluigi Vaccaro- ha dichiarato “Capiamo che pavese è amato dalla comunità Brancaleonese”.
La parola è passata a Silvia Boggian (Progect Manager della Fondazione Cesare Pavese) ha ringraziato gli organizzatori per l’accoglienza, illustrando il ruolo della fondazione e le attività che riguardano la Gestione della Biblioteca Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo, l’organizzazione del Premio Pavese e del Festival che anche quest’anno ha riscosso un successo senza precedenti. Il Progetto “io vengo di la” -ha detto Boggian – completerà il ciclo di documentazione di una narrazione del Pavese esule nella terra Calabrese, che andrà a concentrarsi sulle testimonianze orali di tutti i protagonisti che conservano ancora ricordi ed aneddoti dello scrittore a Brancaleone. Le puntate di questa terza stagione del progetto “io vengo di la” saranno on-line sul Canale YouTube della Fondazione a partire dall’ 8 Dicembre 2021 in contenuti gratuiti a tutti.
Durante la conferenza non sono mancati gli interventi del pubblico, fra i quali quello del Poeta Bruno S. Luciano che negli anni ’90 attraverso l’opera dell’Associazione Brancaleone Cultura ha organizzato e portato avanti fino al 2006, le “Giornate Pavesiane” riscuotendo molto successo, traducendosi in numerose iniziative che hanno portato al finanziamento e realizzazione da parte dell’Amministrazione dell’epoca di Una Biblioteca dedicata a Cesare Pavese, di una Piazza e di un busto bronzeo, oggi custodito nella casa comunale in attesa di sistemazione dopo un lungo restauro.
Un altro intervento in sala è stato anche quello Domenico Mantegna (Consigliere Metropolitano) che ha ringraziato gli organizzatori per l’invito, e garantendo il massimo sostegno per iniziative future volte alla rivalutazione dello scrittore Piemontese.
Sono seguiti i saluti del Sindaco di Staiti Giovanna Pellicanò, che ha lodato l’iniziativa che si inserisce in un contesto territoriale ricco di storia e cultura che ben collima con la direzione intrapresa dall’Amministrazione Comunale di Brancaleone e di Staiti.
Nella giornata successiva, i tre responsabili della Fondazione hanno intrapreso un tour sui luoghi Pavesiani di Brancaleone, accompagnati dal Vice Sindaco e dal Presidente della Pro Loco, raccogliendo materiale videografico e testimonianze legate alla figura di Pavese con esclusive ed aneddoti eccezionali. La troupe ha ringraziato il Proprietario della Dimora del Confino di Cesare Pavese che ha ospitato gran parte della giornata le riprese, in un luogo restituito alla pubblica fruizione e conservato con estrema cura da mani e menti appassionati a Pavese.